Descrizione
Poche persone hanno assistito in presenza a così tanti fatti di cronaca italiana e internazionale avvenuti negli ultimi cinquant’anni di storia, riprendendoli con la telecamera o raccontandoli con la fotografia. Claudio Speranza, marinaio prestato alla telecamera, grande telecinereporter della Rai, si racconta – a volte con timidezza, a volte con sfrontatezza – a Francesco Vitali Gentilini, svelando piccoli particolari e debolezze di grandi leader e personaggi, della professione giornalistica, di se stesso.
Una professione, quella di cameraman e fotoreporter, che l’ha costretto ad essere, spesso per primo, ‘sul posto’, raccogliendo testimonianze di terremoti e viaggi spaziali, attentati terroristici, come quello ad Aldo Moro o alla stazione di Bologna, guerre e carestie, incontri sportivi e teatrali, eventi storici, incluso quello tra Ronald Reagan e Michail Gorbaciov a Reykjavík. Meglio una cosa vista che cento raccontate: il testo è corredato da oltre 100 foto, di cui alcune inedite, degli avvenimenti che hanno segnato la società contemporanea, narrati tra ricordi ed emozioni personali mai passate sui media.
Si tratta di un libro-intervista a cavallo tra l’autobiografia e il documentario, un mix di consigli tecnici per giovani talenti e fatti storici sconosciuti anche agli appassionati, in un’epoca dove il dolore è troppo spesso spettacolarizzato e le fake news viaggiano da uno smartphone all’altro. Il progetto del libro è nato da un incontro, propiziato da Sergio Zavoli, tra IL telecinereporter Claudio Speranza e Francesco Vitali Gentilini, esperto di analisi strategiche e comunicazione. Un confronto professionale durato anni, da cui è nata un’amicizia e, con naturalezza, un racconto professionale personalissimo e intrigante.
Claudio Speranza (Ascoli Piceno, 1937).
Telecineoperatore, giornalista, inviato speciale per meriti, tra i più attenti testimoni del Tg1, ora in pensione. Instancabile viaggiatore, ha ripreso gli avvenimenti più significativi degli ultimi cinquant’anni: terrorismo italiano ed estero, contestazioni studentesche, stragi, delitti di mafia, crollo dell’Unione Sovietica, attentato alle torri gemelle e numerose zone di guerra tra cui Libano, Afghanistan, assedio di Sarajevo, Kosovo, Eritrea, Somalia, Iraq, Ruanda, Vietnam. Ha partecipato a spedizioni scientifiche in Antartide, Polo Nord e Himalaya. Numerosi i premi ricevuti, tra cui quello dedicato a Ilaria Alpi/Hrovatin. È membro di Reporter Sans Frontieres e dell’Associazione dei Giornalisti Europei. Ancora oggi lavora come documentarista freelance, seguendo problematiche ambientali e sociali. Ha pubblicato il libro Dietro l’obiettivo, un uomo.
Chi è l’autore?
Francesco Vitali Gentilini (Pesaro, 1973).
Giornalista, ha maturato oltre venti anni di esperienza nel campo della comunicazione, degli studi strategici, della protezione dati e dei big data. Studi in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti, già coordinatore scientifico del Centro Studi di Geopolitica Economica (CSGE), ha tenuto seminari e lezioni presso centri di formazione e università. Ha lavorato per la RAI, per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ora è nei ruoli del Garante per la protezione dei dati personali. È autore di numerosi saggi e articoli in tema di privacy, nuove tecnologie, guerre di comunicazione e geopolitica.
PREFAZIONE curata da Nuccio Fava (Cosenza, 1939).
Giornalista e commentatore politico parlamentare, è stato direttore del Tg1, direttore del Tg3, responsabile delle Tribune politiche e dei Servizi parlamentari RAI, coordinatore dei programmi RAI per il Grande Giubileo del 2000. Attualmente è Presidente della sezione italiana dei Giornalisti europei.
POSTFAZIONE curata da Antonio Catolfi (Roma, 1965).
Presidente del Corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblicitaria, storytelling e cultura dell’immagine e coordinatore del laboratorio di Linguaggi della progettazione digitale presso l’Università per Stranieri di Perugia. Professore associato di Linguaggi e tecniche dei media digitali, Fotografia digitale e produzione multimediale, Storia e critica del cinema.
Michele Antonini –
Un’intervista molto interessante ad un uomo che ha visto la storia del 900.
Una lettura piacevole attraverso guerre, personaggi, avvenimenti
Paolo Gerini –
Consiglio a tutti di leggere questo libro: un concentrato di spunti di riflessione, attraverso gli occhi di un video reporter come non ne esistono più. Si percepisce in ogni pagina la professionalità e l’umanità, magistralmente raccontate dall’autore Vitali.
Luciano Bertolani –
Molto bello, mi ha preso dalla prima all’ultima pagina.
Davvero una bella scrittura che mi ha fatto fare un viaggio introspettivo ed allo stesso tempo ho rivissuto momenti belli e brutti.
Ho avuto modo di riflettere ed a tratti di commuovermi.
Mi ha coinvolto tantissimo.
Cinzia Centanni –
Non è necessario che lo divoriate in un sol boccone come ho fatto io, ma sarà difficile lasciarlo dopo averlo iniziato! Un racconto che attraversa la storia italiana ed internazionale, con una narrazione coinvolgente e molto interessante!
Gaia Chiodini –
Se leggere è e deve rimanere un piacere, questo libro, senz’altro, è un ottimo punto di partenza per perseguire tale obiettivo.
Un libro scorrevolissimo, che arriva diretto, con spunti ad ogni pagina.
Vengono toccati, con estrema sensibilità e in modo esemplare, temi attuali e toccanti e tutto l’intero contesto stimola la riflessione.
Giulio Rocchetti –
Consiglio la lettura di questo libro ad ogni fascia d’età: i grandi potranno rivivere momenti storici che forse hanno visto in tv, mentre per i giovani è un ottimo punto di partenza per capire cosa sia davvero il “giornalismo”.
Sandro Gennari –
Pensavo di leggerlo con più tempo, invece una volta iniziato non ho potuto staccarmi dalle sue pagine e l’ho letto tutto in un fiato!
Un libro a tratti commovente, che fa pensare: aver visto con i propri occhi guerre e avvenimenti storici sono una memoria che non si può perdere. Grazie all’autore Vitali Gentilini per aver raccolto i ricordi di Claudio Speranza.
Barbara Sabbatini –
Trecento pagine di racconto coinvolgente che attraversa cinquanta anni di storia, talmente emozionante che difficile chiudere il libro senza pensare a quando riprenderlo in mano. Un’intervista condotta da Francesco Vitali con l’accuratezza di far conoscere Claudio Speranza come professionista e come uomo. Consiglio vivamente la lettura.
Renato Santini –
Ho ricevuto questo libro come gradito regalo da parte di un amico. E’ stato molto interessante ripercorrere tanti eventi visti dagli occhi di Claudio Speranza.
Il suo lato umano e la sua semplicità emergono in ogni pagina grazie all’intervista discreta e accattivante condotta da Vitali.
Palanca Giuseppe –
Claudio Speranza non è semplicemente un videoreporter! Lui è uno dei testimoni più autorevoli della nostra storia! Una storia che ha visto con i suoi occhi e che ha raccontato anno dopo anno grazie al suo terzo impavido occhio!
Come può una storia fatta di immagini e di reportage video diventare un libro? Francesco Vitali Gentilini è entrato nell’anima di Claudio Speranza ed è riuscito in questo incantesimo! Appassionante e a tratti commovente! Un libro da leggere e… da immaginare!
Paolo Sonni –
In questo libro-intervista, realizzato con magistrale professionalità, discrezione e naturalezza da Francesco Vitali Gentilini, il protagonista Claudio Speranza è stato condotto in un viaggio nel quale l’intervistatore è riuscito a fargli rivivere, senza porgli limiti, le sue ricche vicende di vita.
Claudio Speranza non è un “personaggio novità” bensì un professionista che la Rai ha stretto gelosamente a sé, consapevole di quale risorsa culturale disponesse, tanto che egli, ne sono certo, rimarrà una pietra miliare per i contributi offerti.
Lo possono testimoniare anche i miei oltre cinquant’anni di conoscenza di Claudio Speranza.
Il libro (e non è il primo!) può, secondo me, può essere considerato un Trattato di alta professionalità, cioè un connubio in cui un serio e continuo aggiornamento tecnico-culturale si amalgama e si fonde con il costante rispetto da egli profuso nei confronti di tutti coloro che ha incontrato sul suo cammino, in ogni angolo di mondo.
Claudio Speranza è meritevole di ciò che la massima espressione culturale, quale una Università, istituzionalmente riconosce a persone che, come lui, sul campo hanno acquisito per poi ritrasmettere.
Marco –
Conobbi Claudio Speranza nel 1992. Mi colpì da subito per la sua profonda sensibilità, saggezza e dedizione per il suo lavoro di Cinereporter. È un vero e proprio “pezzo di storia”, e questo libro, del bravo Francesco Vitali Gentilini,
ha ricreato sensazioni incredibilmente vere. Sembra d’essere in prima linea con Claudio e vivere tutte le emozioni con lui. Libro consigliatissimo. Molto avvincente.
Giuseppe Andrelli –
Lettura scorrevole e molto interessante, accende i riflettori su come a fare notizia possano essere non solo le parole ma anche le immagini, se dietro alla videocamera esiste la sensibilità di un uomo come Claudio Speranza.
Narrazione interessante del giornalista Vitali, che conduce un’intervista tra fatti di cronaca ed eventi personali.
Sandro Menichelli –
Un testo interessante ed emozionante. Non sono più un ragazzo e ricordare la storica diretta dell’allunaggio, raccontata da chi era presente negli studi di Via Teulada mi ha particolarmente coinvolto. Ripercorrere gli eventi attraverso le pagine di Vitali e i racconti di Speranza è un’esperienza molto piacevole.
Samuele Giacopetti –
Un libro molto attuale, molti dei fatti di cronaca raccontati da Speranza suggeriscono al lettore attento spunti su cosa stia accadendo nel mondo.
Ho particolarmente apprezzato la parte relativa ai consigli per giovani aspiranti reporter, la professione non è più quella di una volta, ma la professionalità non cambia nel tempo.
Giorgio Corinaldesi –
Bella impostazione, un libro intervista che non ripercorre i fatto in ordine cronologico, ma piuttosto in ordine di esperienze ed emozioni. Grazie a Vitali Gentilini, ho conosciuto almeno in parte cosa si prova ad essere in situazioni che tutti vediamo in tv, dando poco peso a chi sul campo le sta riprendendo. Speranza dimostra così che si fa la notizia non solo con le parole ma anche attraverso una sapiente scelta di immagini.
Patrizia Valeriani –
Nell’epoca della digitalizzazione e delle fake news, ho particolarmente apprezzato questa “chiacchierata” tra l’autore Vitali e il reporter Speranza, che ha ripercorso la storia di un uomo che ha vissuto profondamente la professione di giornalista e non solo di fotografo, attraverso eventi, conflitti e tante emozioni che ne sottolineano l’umanità. Consigliato!
Giacomo Villani –
E’ stato molto interessante leggere questo libro intervista che ripercorre fatti storici di mezzo secolo ed avvenimenti che chi ha la mia età ricorda certamente.
Molto apprezzabili anche le oltre cento foto contenute nella pubblicazione.
La presentazione di novembre a Milano, la mia città, sarà un’opportunità che sfrutterò certamente per soddisfare ulteriori curiosità che questo pregevole libro mi ha suscitato.
Roberto Giuliodori –
Consiglio a tutti la lettura di questo libro, che scorre in maniera dinamica ed interessante: molti gli eventi ricordati, mescolati ad esperienze di vita del reporter Speranza che, condotto dall’autore attraverso una particolare intervista, riporta alla memoria avvenimenti e personaggi che tutti abbiamo visto soltanto in tv.
Da leggere e da regalare a chi ama la lettura
Pietro Armellini –
Davvero molto interessante questo dialogo-intervista che mescola sapientemente il racconto di eventi che hanno segnato la storia internazionale e le emozioni di un uomo che era presente e ha vissuto con empatia ogni avvenimento.
Lettura molto piacevole!
Tamara Pollina –
Ho apprezzato moltissimo lo stile scorrevole, capace di far partecipare il lettore in prima persona. La storia e gli aneddoti di Claudio, così come raccolti da Vitali, sono certamente fonte di ispirazione sia per chi vuole intraprendere una carriera giornalistica, sia per chi cerca l’autodeterminazione essenziale per seguire una passione professionale.
Vincenzo Ippoliti –
Lettura molto gradevole e corredata da oltre cento fotografie che raccontano i momenti salienti di cronaca italiana e internazionale. Consiglio il libro a chi vuole rivivere mezzo secolo ma anche ai giovani che vogliono approfondire un mestiere molto cambiato negli anni.
Giuliano Rocchi –
Ho conosciuto questa pubblicazione “per caso” navigando su Facebook ed ho proceduto all’acquisto invogliato dalle anteprime pubblicate sui social.
Debbo dirmi molto soddisfatto: il testo è davvero interessante, moltissime le foto che ritraggono Speranza con personaggi noti e altrettante di momenti divenuti famosi alla cronaca. Interessante l’impostazione di racconto intervista dell’autore Vitali. Mi permetto di segnalare la pagina Facebook per chi volesse vedere alcuni contenuti ed apprezzarne l’attualità:
https://www.facebook.com/LeImmaginiNonMentonoQuasiMai/