Descrizione
Era una sera di fine maggio. Avere sedici anni in quell’epoca era molto differente da averli ai giorni nostri. Le partite nei cortili e lo stadio visto come un posto dove ammirare dal vivo i propri idoli facendo festa assieme agli altri tifosi. Non avrei immaginato potesse diventare un luogo di sofferenza, di morte, di buio e di pianto.
Quel 29 maggio 1985 è stampato negli occhi di Luigi ancora oggi, e a quarant’anni da quella tragedia non solo sportiva, l’autore ha voluto raccontarsi e raccontare quella notte, il calcio italiano di quegli anni e la realtà del paese Italia. Non solo la sua voce, ma più voci che mettono il pallone sotto la lente d’ingrandimento, analizzandone diversi aspetti e prospettive.
“È importante scrivere di Heysel perché la Storia è un edificio che si costruisce con tanti mattoni, è un racconto che non può avere una sola voce.”
dall’introduzione del direttore di Tuttosport Giudo Vaciago.
chi è autore?
LUIGI MILOZZI
Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Teramo. Master in Diritto ed Economia dello Sport all’Università degli Studi di Firenze. Stella di Bronzo del Coni al merito Sportivo, iscritto all’Albo dei giornalisti dal 1994, ha collaborato nel corso degli anni con testate giornalistiche e televisive. Conduttore di trasmissioni radiofoniche.
Organizza con il suo Centro Studi Sport e Valori il Premio Nazionale Terrazza D’Abruzzo Fest a Guardiagrele, il Gran Galà Le Luci del Mare a Rocca San Giovanni e il Festival Nazionale Rombo di Tuono dedicato a Gigi Riva a Loreto Aprutino. “Sul Tetto del Mondo”, “60 secondi” e “Una vita presa a pugni” i titoli dei suoi primi tre libri editi da Hatria Edizioni.
Autore e regista dello spettacolo teatrale “Meraviglioso” dedicato a Domenico Modugno.